IL PUNTO SULLE SITUAZIONI SOCIETARIE...

Anche se a noi poco interessa la situazione del professionismo illustro lo stesso quello che accade.
Come nella stagione passata anche quest’anno squadre importanti e non stanno per essere annientate dal calcio professionistico e dilettantistico.
Come accaduto per il nostro amato Teramo che ancora ha molta strada da fare per dire di essere resuscitato dalle ceneri anche squadre di blasone nazionale sono vicine “al traguardo”.
Tra queste spiccano sicuramente i nomi delle tre neo-retrocesse dalla B cioè Pisa,Avellino e Treviso nonché la neo-promossa Gallipoli che tra problemi di stadio(dovrebbe giocare a Lecce)e dissidi tra società ed amministratori locali non sa ancora quale sia il futuro.
Tra queste il Pisa invece dopo la A sfiorata ha il fallimento alle porte visto che ha bisogno di quasi 7 mln di Euro(non 2 come garantiva l’ormai ex patron Pomponi).
Le restanti altre però potrebbero optare per la stessa soluzione adottata da Pescara e Lanciano cioè fallire durante la stagione,e ripartire con nuova denominazione senza però essere estromessi dal professionismo.
Difficile la situazione anche per altre due grandi Perugia,Catanzaro e Venezia che dopo il primo fallimento stanno per fare il bis.
Nella città del Bacio però la situazione è diversa perché il patron Covarelli ha garantito l’iscrizione,scongiurando il secondo fallimento.

I problemi tutti li conoscono e sono molti:
1)Le società come accaduto anche per noi vengono usate come mezzi di grande pubblicità per poi essere mandate all’aria quando non ne garantiscono più;
2)I debiti che i presidenti accumulano e non sanano godendoseli in tutti i modi;
3)Molte volte c’è il menefreghismo degli amministratori locali;
4)Il regime fiscale ormai solo in Italia e quindi anche nel calcio italiano ormai è arrivato alle stelle tanto da non consentire nemmeno alle società medie(figuratevi le piccole)di cercare di arginare i dispendi economici;
5)Anche la Lega e gli organi sportivi competenti non sono sicuramente di sostegno,anzi aggravano le spese economiche;

Quesi sono tra i tanti motivi che portano una società verso il fallimento.
Anche la Samb grazie alla gestione Tormenti sarà costretta a ripartire dal Dilettantismo della D.
Anche a Venezia stanno per piangere il secondo fallimento ormai raggiunto…
La Vibonese dove milita Taua è stata esclusa,già fallita una volta,infatti la denominazione ufficiale è Nuova Vibonese,ma i rischi fallimento sono pochi.
Tante anche le società di D che stanno per fallire favorendo quelle di Eccellenza pronte al ripescaggio,naturalmente con precedenza per quelle che hanno disputato i play-off nazionali.
Quindi è in attesa di svolte il Castel Di Sangro che dopo la B e il fallimento vuole tornare grande.
Bisogna sottolineare però come sarà difficile il loro ripescaggio visto che nel girone Abruzzo,Marche e Molise già c’è una società in esubero che è L’Aquila.