Qui di seguito la storia ed alcune foto che saranno presenti anche sul Giornale Online.
FOSSA LOTARIANA 1989 - STORIA
Tra la fine degli anni 70 e la metà degli 80 a Notaresco, si formano gruppi di giovani che seguono le sorti della squadra locale sia in casa che in trasferta, con bandiere e stendardi al seguito.
I primi striscioni (Fedayn, Regime RossoBlu, Incubo RossoBlu, Fossa Lotariana, Kaos e altri) cominciano a vedersi al vecchio “Savini” nel 1988, non era presente ancora una mentalità ultras ma i ragazzi s’impegnavano nelle trasferte organizzando pullman e coreografie, si vedevano le prime sciarpe. Stiamo parlando del 1988, la squadra nonostante la tradizione calcistica di grande gloria nelle categorie dilettantistiche quell’anno milita in 1° categoria, ma nei campi polverosi della regione i ragazzi già si facevano valere e sentire, dobbiamo dire che comunque pochissime (una o due) erano le squadre che avevano una tifoseria.
E’ tra gli anni ’90 e quelli 2000, complice l’entusiasmo creato dai risultati e il confronto con altri gruppi ultras, che la tifoseria RossoBlu raggiunge l’apice e nello stesso periodo si decide di raggruppare tutti o quasi sotto un unico nome e nel Febbraio ‘97 in una fredda serata nuove generazioni mischiate con la vecchia guardia, decisero di rifare un grandissimo striscione (22 metri di lunghezza per 1 metro e 60 di altezza) della FOSSA LOTARIANA 1989 con il simbolo del Re Lotario, da lì per la prima volta il gruppo iniziò una campagna di iscrizione tramite tesseramenti e di vendita di materiale come felpe, t-shirt, sciarpe e adesivi.
Da segnalare in quella fase la presenza di altri due gruppi, i TOTALI e il GRUPPO VINELLA (oggi confluiti nella Fossa Lotariana), che si sono contraddistinti per presenza e costanza.
La FL come il resto della tifoseria Notareschina si è sempre contraddistinta per il gran numero di presenze in qualsiasi trasferta della squadra, come a Montorio quando per la massiccia presenza, agli Ultras Notarsechini viene riservata la tribuna locale con i tifosi di casa dislocati nel settore ospiti, o quando allo stadio di Vasto la FOSSA LOTARIANA (350 persone al seguito) viene applaudita a fine partita dalla curva Aragonese.
Tra le trasferte da menzionare ci sono: Deruta in Umbria spareggi nazionali per la serie D (800 tifosi), Giulianova finale playoff contro l’Hatria (1200 tifosi), Camerino nelle Marche per la Coppa Italia dilettanti (150 persone al seguito della squadra in un freddo mercoledì pomeriggio), Palata in Molise, le varie trasferte nella marsica, le massicce presenze sempre registrate a Morro D’oro, Montorio, Roseto, Mosciano, Cologna, dove non si è mai andati al di sotto delle 250/300 presenze con picchi di 700/800 e molte altre.
Sembra davvero strano ma anche in un paese come è Notaresco si riesce a portare avanti questa sorta di tradizione, che vede il gruppo sempre unito, infatti dopo aver rifatto lo striscione fu creata anche una sede, ancora oggi attiva, dove vengono create le coreografie e dove i ragazzi della “Fossa” si riuniscono per discutere sulle iniziative e le decisioni da prendere.
Durante tutti questi anni, specialmente negli ultimi la FL si è confrontata con diverse tifoserie anche di grande livello (L’Aquila, Chieti, Vasto, Avezzano) e si è fatta valere se non per numero ma per incitamento e coreografie.
La FL è gemellata con i ragazzi delle BRIGATE 1977 di Sulmona e rispetta tifoserie come Mosciano (anche se in passato ci sono stati scontri) e Santegidiese perché hanno una loro storia ventennale e anche più di movimento Ultrà.
Il derby più acceso e di vecchia data è con il Morro D’Oro per via della stretta vicinanza, ma nonostante la storia calcistica dell’ultimo decennio ha visto i morresi giocare campionati di categorie superiori, a livello di tifo non si riesce nemmeno a fare il paragone vista la poca consistenza della loro tifoseria, mai all’altezza della situazione.
Un altro derby è quello con il Montorio anch’esso sempre vinto sugli spalti.
Anche con il Mosciano in passato ci sono stati scontri e incidenti ma negli ultimi anni si è instaurato un rispetto che porta le tifoserie ad una sorta di tregua.
Incidenti si sono comunque verificati negli anni anche con le squadre marsicane.
La FL è il gruppo più longevo della tifoseria rossoblu e può vantare di esporre lo striscione ininterrottamente dal 1997 ad oggi (2009) in casa ed in trasferta (sia in Abruzzo che nel resto d’Italia in occasione degli spareggi Nazionali) senza mai un’assenza.
Dal 2001 la Fossa non inneggia ne calciatori, ne presidenti e società, c’è solo Notaresco, solo per la maglia.
La FL dal 1989 fino al 1996 ha esposto uno striscione con sfondo bianco e scritta rossoblu, mentre dal 1997 lo striscione che ancora oggi viene esposto è con sfondo blu e scritta rossa con contorni bianchi con in mezzo l’immagine di Re Lotario.
Il Nome FOSSA deriva dalla Fossa dei Leoni del Milan che è stata il primo movimento ultras in Italia, mentre Lotariana si lega all’antico nome di Notaresco che era Lotaresco in onore a Re Lotario fondatore del paese.
Dal 2007 un altro gruppo di giovani leve affianca la FL e espone lo strscione, le BRIGATE.
Quest’anno la FOSSA LOTARIANA festeggia il suo ventennale (1989 -2009).
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