La fine di una lunga telenovela...

Cantagalli esce allo scoperto in merito al suo "gioiellino"(???) cioè il "Cantagalli Stadium".
Lo stesso ha riferito di voler cedere alla società biancorossa, chiavi in mano l'intera struttura.
Quello che ci sorge spontaneo è: Quanto costerà al Teramo far suo quell'impianto, che si è dimostrato più volte poco funzionale?

I costi di gestione per una società come la nostra sono elevatissimi, si parla di più di 400 mila euro. Con quei soldi è inutile sottolineare che una squadra come il Teramo riuscirebbe a farci una squadra.
Mi sorge spontanea un altra domanda: Ma le istituzioni teramane...dove sono?
Loro che si fanno sempre "sponsor" di tutte le iniziative senza però, come si dice dalle nostre parti "cacciare nà lira".

Vedremo l'evolversi della situazione...altrimenti la soluzione noi l'abbiamo: TORNARE AL VECCHIO COMUNALE...

Riportiamo anche le parole di Cantagalli raccolte da Futuro Comune:

“Da troppo tempo, e spesso con toni inadeguati – si legge in un comunicato ufficiale diffuso in mattinata – stiamo assistendo ad una vera e propria campagna di disinformazione, orchestrata al solo scopo di far apparire il gestore del nuovo stadio alla stregua di un approfittatore, che mortifica le legittime aspettative delle società sportive locali. La nostra scelta è stata quella di non entrare mai in polemica, nella certezza che la polemica non risolva nulla ma esasperi gli animi. Vogliamo però, e con la chiarezza dei numeri certi – prosegue Cantagalli – precisare quali siano i costi di gestione dello Stadio, e lo facciamo pubblicandoli sul sito, perché chiunque abbia la possibilità di verificarli e farsi una propria idea della situazione. Sul sito abbiamo precisato, in maniera chiarissima, sia quali sono gli investimenti sostenuti dal gestore, sia quali sono le spese oggetto della gestione, così come prevede la convenzione. Tenendo fede alla premessa di non voler entrare in polemica, ci limitiamo a sottolineare come, se sono vere (e lo sono) le cifre riferite più volte in televisione e sulla stampa, dai manager delle società che giocano allo stadio, appare fin troppo evidente quale sia il disavanzo del quale, dall’apertura ad oggi, il gestore si fa carico in proprio”.