sabato 9 ottobre 2010

In attesa della Sant...

Domani il Diavolo affronterà la Santegidiese in una sfida dai "dolci" ricordi sotto ogni punto di vista per quello che può essere considerato(almeno sotto il punto di vista storico) un derby di questa lunga stagione.
I marchigiani(almeno così si considerano) vengono da ottimi risultati tra i quali la vittoria con il Rimini 1912.
Una squadra ben assemblata per far bella figura in questo campionato,con ottimi giocatori e soprattutto un grande allenatore.

Infine secondo quanto riportato da alcuni passanti per le vie del paese vibratiano pare che ci siano striscioni con scritto "Invadiamo Teramo"...non commento...


LE SFIDE DEL PASSATO
TRA TERAMO E SANTEGIDIESE

1933 (Campionato Ulic)

Sant’Egidio-Teramo 0-3
Teramo-Sant’Egidio (Non Disputata)
(La Santegidiese,a campionato in corso venne esclusa per irregolarità)

1951/52 (Prima Divisione)
Sant’Egidio-Teramo 0-2
Teramo-Sant’Egidio 7-1

1972/73 ((IV° Serie)
Santegidiese-Teramo 1-1
Teramo-Santegidiese 1-0

1992/93 (C.N.D.)
Teramo-Santegidiese 1-1
Santegidiese-Teramo 1-0
Santegidiese-Teramo 2-1 (Coppa Italia)

1993/94 (C.N.D.)
Teramo-Santegidiese 1-1
Santegidiese-Teramo 0-2

LA STORIA

La Santegidiese viene fondata nel 1948. Disputa il suo primo campionato nella Prima Categoria abruzzese nella stagione 1948-1949. Nel 1968 alcuni giocatori della Santegidiese si rendono protagonisti in negativo durante una partita del Torneo di S. Omero, ove causano diversi disordini, e a causa dei gravi danni la Santegidiese viene condannata, dalla Lega Calcio, alla radiazione dai campionati. Tuttavia, il presidente della Repubblica Saragat decide di graziare i giallorossi abruzzesi che potranno ripartire dal campionato di 3ª categoria. Nel 1971, dopo 3 anni, la Santegidiese raggiunge, per la prima volta, la Serie D. Nel 1975 la Santegidiese rischia il fallimento per alcuni problemi societari, e, alla fine della stagione retrocede in Eccellenza. Nella stagione 1978-1979 torna in Serie D. Retrocede in Eccellenza nuovamente nella stagione 1982-1983.

Dopo 5 anni passati in Eccellenza, la Santegidiese nella stagione 1987-1988 torna in Serie D, battendo in casa il Raiano all'ultima giornata. La vittoria all'ultimo turno con il Raiano, conquistata nel vecchio campo sportivo della città alla presenza di oltre 3.000 spettatori, rappresenta uno dei momenti più esaltanti della storia della Santegidiese, entrato ormai nella memoria di tutti i tifosi giallorossi.

La Santegidiese passa ben 11 anni in D, durante i quali cambia anche stadio. Nella stagione 1999-2000 la Santegidiese retrocede nuovamente in Eccellenza e, l'anno dopo, in Promozione. Tornati in Eccellenza in seguito, nella stagione 2002-2003 i giallorossi sfiorano la promozione nel campionato dilettantistico, venendo fermati ai play-off dall'Avezzano. Ritornano infine in Serie D nella stagione 2005-2006 per la quarta volta nella loro storia.

Nella stagione 2007-2008 la Santegidiese raggiunge una tirata salvezza alle ultime giornate, classificandosi al 12º posto. Con la stagione 2008-2009 la Santegidiese festeggia il suo 60º anniversario, e conclude il campionato 8° con 46 punti nel girone F.

Nella stagione 2009-2010 la Santegidiese disputa uno dei migliori campionati di sempre. Per tutta la durata del torneo si alterna sulla vetta della classifica con le altre squadre in lotta per la promozione diretta in Seconda Divisione (Chieti, L'Aquila e Atessa Val Di Sangro). Conclude il campionato al 2º posto, alle spalle del Chieti, conquistando la qualificazione ai Play Off.

GLI ULTRAS

http://segidio.beepworld.it/files/sant-chieti20092010.jpg
(Sant-Chieti 2009-10 Fonte Sito Ufficiale Ultras Sant)

Tutto nasce negli anni ‘30 quando gia’ a quei tempi le cronache dei quotidiani, o meglio i giornalini locali, parlavano gia’ di scontri con gli altri paesi vicini; Nereto su tutti.

Bello e all’apparenza in contraddizione, lo slogan usato in trasferta per tanti anni era “NOI SIAMO VENUTI E VOI NON CI VENITE”il quale era un modo non casuale di tenere lontano dal nostro paese persone estranee alla sua storia,non era essere chiusi o aver paura, ma timore di non essere capiti, di perdere quel poco o tanto che ci si era guadagnato solo con la propria forza.
La nostra storia potrebbe cominciare con la battaglia dei primi anni ‘50 prima durante e dopo la partita contro Città Sant Angelo o anni dopo con il Nereto diventato bersaglio di sfottò e non solo (vedi il muro fatto crollare nel ‘71), ma tutto secondo me comincia nel lontano ‘68 durante il torneo estivo di S. Omero allora molto famoso la squadra della santegidiese non i tifosi scatenò una rissa gigantesca, la Lega Calcio fu inflessibile: RADIAZIONE. La fortuna ci venne incontro perchè in quello stesso anno furono vinti gli europei di calcio organizzati in Italia e l’allora Presidente della Repubblica Saragat fece una amnistia dei reati meno gravi, la Sant ripartì dalla terza categoria e dopo una lunga cavalcata a ritmo di promozione ogni anno arrivò la serie D, fu quello il momento in cui gli ultràs nascono prima come trentenni ormai nonni che ricordano i bei tempi di un tifo allegro,spontaneo.
Il movimento ultràs che tutto travolge come un fiume i piena fece anche grandi proseliti, ed alcuni ragazzi politicamente schierati fecero i primi striscioni come PANTHERS e soprattutto FALANGE D’ ASSALTO in onore dei combattenti libanesi difatti vi era il cedro come simbolo di lotta, poi apparve il megastriscione uno dei primi quasi trent’anni fa di oltre 18 metri: il mitico ” COMMANDOS TIGRE GIALLO-ROSSO ” portato in ogni dove scontrandoci anche con l’allora allenatore Florinbi cheper motivi scaramantici non lo voleva. Ovviamente vincemmo noi ed esordì a Pratola Peligna 1 a 0 per noi e difeso da alcuni folli del luogo che volevano togliercelo.

Comincio’ la vita bella e dura degli ultras santegidiesi, anni passati non in stadi comodi e protetti dalle forze dell’ordine ma in campi di terra battuta, una rete metallica e qualche gradino da condividere con le persone del luogo e ovviamente litigi e risse erano continue.

Ringrazieremo sempre il Presidente Vito Nardinocchi, che facendo spese più grandi di sè stesso, senza aiuto alcuno salvò la Sant dallo scomparire dal calcio e dopo uno spareggio per imanere in Promozione, ritornammo a guerdarci negli occhi tifoseria e squadra, avevamo bisogno uno dell’altro.

Arriviamo agli anni bellissimi di metà Ottanta, tante persone sarebbero da ricordare, personaggi che avrebbero fatto la fortuna di commedie goldoniane, nel glorioso “Comunale” della nostra città dove molti di noi hanno vissuto i momenti più belli, quelle mura vecchie di sangue e sudore dove tanti sogni nascevano e morivano al novantesimo, quelle squadre che hanno visto serie A o B, che tremavano a giocare nel nostro bunker.

Si vince o si muore era un modo estremo di vivere il tutto, certo alla Lega questo modo di fare, si badi non solo violento ma di folle attccamento ai colori non andava giù, e già nel lontano ‘74 con il Sassuolo si fece di tutto per far finire un sogno, ma figli autentici di questa Regione bellissima e tragica, non ci arrendemmo, giocammo in trasferta le partite casalinghe subendo torti e ingiustizie, retrocedemmo di categoria ma non in dignita’.

Dopo qualche giorno da quella partita fu riportato su un quotidiano locale il seguente articolo rilasciato dai tifosi raianesi: SPERAVAMO CHE LA NOSTRA SQUADRA PERDESSE PER TORNARE VIVI A CASA.

Gli anni ‘90 non comincia nel migliore dei modi. La tisoseria e’ costretta a emigrare per sempre al nuovo stadio comunale e’ inizia un certo disagio in quanto a tutti mancava il campo, la curva teatro di mille battaglie .La squadra non disputa un eccellente campionato ma gli stimoli ci sono perche’ in quegl’anni arrivano le fallite Teramo , Giulianova e Sambenedettese. Mitica trasferta fu al neutro di Notaresco dove durante la partita con il Teramo al gol del pareggio fu divelta la recinzione con invasione di campo di alcuni tifosi. Maledetto invece fu l’anno ‘96 quando per parare il culo degli sbirri di Sant’Egidio dai tifosi del Termoli, alcune scaramucce con teramani e giuliesi ci costarono la bellezza di 42 diffidati.

(Fonte Sito Ufficiale Ultras Sant)

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VERSIONE CORRETTA DEL CALENDARIO DEL CAMPIONATO 2010/11 DI FANS TERAMO SCARICALO SUBITO

11-11-2007 11-11-2010 GABBO VIVE...



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LA NOSTRA STORIA.......

Tutto ha inizio il 30 Agosto 1929(ufficialmente) con la nascita dell'Associazione Sportiva Teramo.
In molti o tutti sappiamo infatti che il Teramo fu fondato nel 1913 anche perchè sul logo recita questo anno come anche quando era nella lista delle società della Federazione.
Il Teramo ha trascorso i suoi più bei anni di vita nel nuovo millennio anche grazie a campioni per non dire fuori classe che oggi militano in Serie A o in B.
Sono stati numerosi anche i campionati di C2 e di CND dove il Teramo ha sempre fatto grandi cose.
Come detto il nuovo millennio è stato il più bello da quando è stato fondato il Teramo con in panchina l'ex Milan Luciano Zecchini e in presidenza Romano Malavolta a cui successivamente sarà dovuto il fallimento del club.
Culmine della grande cavalcata verso il ritorno in C1 è la partita di Imola contro l'Imolese che il Teramo batte grazie all'allora super bomber Mirtay.
Ad Imola accorsero più di 2000 tifosi per festeggiare la promozione,il Teramo già disponeva di futuri protagonisti.
La formazione era: Servili,Facci,Arno,Terlizzi,Carrozzieri,Faieta,Biso,Bagalini,De Angelis,Pasca e Mirtaj.
Grandi furono anche i primi due campionati di C1 in cui il Teramo si fece fama come squadra ammazza-grandi.
Nella stagione 2002/03 il Teramo arrivò ai play-off di fronte aveva un certo Martina Franca che riesce a qualificarsi per la finale lasciando amarezza ai biancorossi che avevano vinto in casa per 1-0 e perso nel ritorno con lo stesso risultato,infatti il Martina si qualificò per la miglior posizione in classifica,sottolineando che il goal fu siglato a pochi secondi dal termine.
I risultati più importanti furo il pirotecnico 3-3 con i pesciaroli biancazzurri,la vittoria di Taranto,al Fadini con goal di Pepe ed al ritorno goleada ai cugini con ben 4 reti siglate da Faieta,Molinari,Pepe e Motta.
La formazione era:Mancinelli,Arno,Facci,Molinari,Carrozzieri,Faieta,Biso,Bagalini,De Angelis,Pepe,Motta.
Anche il 2003/04 non fu male per i biancorossi che disponevano di De Florio,Taua,Mancinelli,ancora Biso che partira a Gennaio.
Quindi grande Teramo anche se dal successivo anno il Teramo conoscerà il declino che lo porterà fino al fallimento.
Nonostante nell'ultimo campionato il Teramo disponeva di 5 gioielli come Cascone,Marolda,Nordi,D'alessandro e Borgogni la salvezza fu resa vana appunto dal fallimento.
Tutto da capo quindi si riparte dalla Promozione con l'orgoglio di essere teramani e di tornare più forti di prima.
Il Diavolo riparte quindi obbligato a vincere e con i favori del pronostico sbaraglia su tutti i campi per finire in campionato nettamente in testa,vincendolo con 9 giornate di anticipo.
Adesso dopo il ritorno di Taua,al Diavolo tocca il compito della cavalcata verso la D sempre in attesa del ritorno nel professionismo.
La stagione 2009/10 ha visto il Teramo dominare il "campionato" di Eccellenza Regionale e approdare in Serie D.
Forza Diavolo
Copyright Fans Teramo

La nuova squadra 2009/10

La nuova squadra 2009/10
Dal Sito ufficiale teramocalcio.net

Il nostro stadio....

Lo stadio del Teramo è dal 1929 il "Comunale" situato presso la Circonvallazione Spalato.
Ha alle spalle una lunga storia dove noi tifosi abbiamo costruito i migliori successi e dove abbiamo sofferto,dove abbiamo trascorso alcuni dei momenti più belli della vita,dove abbiamo urlato.
Dalla scorsa stagione il Teramo disputa le sue partite casalinghe purtroppo in una specie di stadio situato di fronte al nuovo centro Commerciale.
Inaugurato il 27 Ottobre 1929 con la partita di calcio Teramo-Osimana vinta dal Teramo per 2-1.
In questo stadio il Teramo ha disputato per ben 89 dei suoi 95 anni di storia.
Adesso tentano di abbatterlo per costruirci sopra,per far scomparire un pezzo di elevato valore della storia dello sport teramano,del calcio teramano e della Città di Teramo.
Ma ricordate abbiamo un solo stadio il "Comunale"...
Dati Tecnici:
Indirizzo: Circonvallazione Spalato
Dimensioni: 62mt. per 102mt.
Capienza spettatori: 4000 totali
Settori:
Tribuna Sud d'Onore: (80 posti)
Tribuna Sud Numerata: (195 posti)
Tribuna Sud non Numerata: (902 posti)
Tribuna Nord: (621 posti)
Curva Est: (1102 posti)
Curva Ovest Ospiti: (1100 posti)
Altezza s.l.m.: 214m
Orientamento: Nord
File:Comunale di Teramo.png
Veduta dalla Tribuna Scopertahttp://www.emmelle.it/public/foto/sport/calcio/curva_est.jpg
Veduta durante un match di campionato


Il giorno della presentazione...2009

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La formazione del Teramo stagione 1974-75

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