Il primo appuntamento del 2011 - la partita casalinga con il Rimini - ha confermato che la squadra di Roberto Sorrentino (nella foto) può giocarsela con chiunque. Anche perché, con l’arrivo di un paio di pedine, l’organico è stato reso ancora più competitivo. A Città Sant’Angelo, invece, le cose si erano messe male. Poi, però, la nebbia ha cancellato tutto. Ecco, dunque, che il match interno con la battistrada del girone sarà un esame da non fallire.
Il rendimento del reparto avanzato, invece, è già buono: gente del calibro di Gaetano Poziello, Ivan Sorrentino (il figlio del mister) e Gerardo Masini può fare la differenza. "Lì davanti, nel girone d’andata, c’era stato qualche problema. Ma ora, con l’arrivo di un paio di pedine importanti, ho la possibilità di variare il sistema di gioco". La scorsa settimana, ad esempio, l’ex portiere del Cagliari ha varato uno spregiudicato 4-3-3. Verrà dunque data continuità al tridente? E’ difficile rispondere, perché non mancano le alternative. Se si esclude Pomponi (il difensore resterà in dubbio fino all’ultimo minuto a causa dei soliti problemi fisici), infatti, non si segnalano indisponibili.
Che Canistro vedremo contro la prima della classe? "Un Canistro che vuole vincere - riprende il tecnico rovetano -. E non firmerei per il pareggio, perché sono un tipo che è abituato a giocarsela sempre e comunque. Indipendentemente dall’avversario di turno". E’ difficile pensare a qualcosa in più di una semplice permanenza della categoria, anche se l’obiettivo stagionale era quello di provare sin da subito ad evitare sofferenze. "Dopo la partenza con handicap (un punto nelle prime quattro giornate, ndr), non è stato facile rimettersi in carreggiata. Ecco perché, al momento, il nostro unico obiettivo si chiama salvezza".
Abruzzo Calcio Dilettanti
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